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Torre de' Negri (PV) Via Cascina Campobello 7  (27011) - tel.+39 34 5888 2889

Francesca Accornero

Sono nata nel 1981 ad Asti, mi sono laureata in Ingegneria al Politecnico di Torino e sono poi partita per l’estero, dove ho fatto molte belle esperienze e una buona carriera. Dove si colloca in questo contesto la mia passione per i cani? Io amo i cani da quando ho memoria. (chissà.... forse anche prima ?!) Ho sempre desiderato avere un cane a casa, poterci crescere assieme, poterne avere cura. Da piccola abitavo in una villetta con giardino.... ma ahimè i miei genitori non condividevano la mia passione. Infatti i miei ricordi di bambina sono costellati da canarini: con il ciuffo, senza il ciuffo, bianchi, più gialli, meno gialli... gli unici cani che potevo avere erano solo giocattoli. Avevo una collezione immensa di statuette raffiguranti cani di ogni razza, dimensione e materiale e ricordo ancora ora con un sorriso i miei amici “cercaffetto”
Un giorno, avrò avuto 17-18 anni, mi sono fatta accompagnare e sono partita per una missione: avevo letto un annuncio di un privato che regalava i cuccioli che gli erano nati e... sono andata a prenderne uno! Non so bene che incrocio fosse, aveva il mantello marrone chiaro, e sarebbe diventato sicuramente una taglia grande. Come pensate che sia andata? Che i miei genitori, non volendo cani, ma vedendo un dolce cucciolo, mossi dalla tenerezza di quel bel cagnolino e felici della gioia che provavo si siano convinti a tenerlo? No, decisamente no. Quella era la mia speranza... ma succede solo nei film. La dura realtà è che non sono riuscita nemmeno a dare un nome al cucciolo: il momento che ha messo zampa nel giardino di casa i miei genitori avevano già deciso senza possibilità di appello - in maniera assolutamente “democratica” - che il cane sarebbe andato immediatamente via, spedizione express di ritorno al mittente. La mia passione per i cani però non poteva finire così miseramente, ed è sempre rimasta dentro di me, anche se la vita mi ha portato a fare molte altre cose prima di potermici dedicare appieno. Ricordo con nostalgia Wally, il mio primo cane, preso assieme all’amico con cui condividevo la casa quando vivevo ad Amsterdam, che poi ad Amsterdam è dovuto rimanere al mio rientro in Italia.

Il cane però, Mio con la M maiuscola, quello che mi ha conquistato il cuore, è entrato nella mia vita un po’ di tempo dopo il mio rientro in Italia, era il 2010.

Ho aspettato infatti che si creasse la situazione giusta sia con la mia sistemazione a casa sia con il lavoro; dopo svariate chiacchiere al telefono e di persona con l’allevatore e trascorsi un paio di mesi entrava a casa con me il mio caro Dobermann: GiganSolo del Bosco delle Piane

Amo i miei cani, quelli che ho avuto, quelli che ho, e sicuramente anche quelli che avrò in futuro... ma Gigan è stato proprio un cane speciale. Alcuni dicono “Al mio cane manca solo la parola”... ecco, lui probabilmente aveva anche quella! 
Ha vissuto in simbiosi con me, condiviso una fase molto importante della mia vita, e a Lui dedico la mia attività.
Il contatto con Stefano Zampieri, che alleva con l’affisso “Del Bosco delle Piane” è stato il mio primo vero passo verso il mondo della cinofila. Già allora ero molto interessata a capirne di più, a sapere tutto quello che potevo, a fare esperienza. 
Il rapporto con Stefano è evoluto in una bella amicizia, mi sono avvicinata anche al mondo dello sport, praticando con Gigan Utilità e Difesa. 

Ho affiancato poi al Dobermann una bella Boxerina, Diva del Ducato di Parma... stavo iniziando a dare sfogo alla mia passione. Finalmente!

Dopo il dolore per la prematura scomparsa di Diva, mi sono rivolta ancora ad Alberto Tardini, (Allevatore “Del Ducato di Parma”) e dopo poco la piccola Giada è entrata nella mia vita.
Con Giada ho iniziato a frequentare il Mondo delle esposizioni, e a praticare seriamente sport, sia campi di addestramento, sia sola, ad allenarmi in mezzo alle campagne vicino a casa ogni momento in cui potevo. 
Certo... i sacrifici erano molti, sveglia all’alba, o anche prima e dritta nei campi a far sgambare i cani e a fare un po’ di allenamento prima di tornare a casa e prepararmi per il lavoro.
Si dice che quando la passione sia tanta la fatica non si senta. In effetti è proprio così. “Ho fatto cose che voi umani....” 
Frequentando il campo di Enrico Alessi, appassionato di Dobermann e allevatore (Dobschroeder’s Kennel, ho partecipato ad un corso per diventare Educatore Cinofilo, con certificazione FCC, e il superamento dell’esame mi ha dato la possibilità di uno stage full immersion di due settimane consecutive (non dico h24...ma quasi). Ho scelto il Centro Cinofilo Tiberino, a Capena (Roma), ed è qui che ho conosciuto Carlo Fagioli.
 
Ripensandoci, da quel momento la mia strada era già ben segnata, anche se io ancora forse non lo avevo completamente realizzato.
Lo stage è stata un’esperienza molto dura ma bellissima e che mi ha arricchito moltissimo.
Al temine dello stage Carlo mi ha accettato come allieva e mi ha permesso di affiancarlo, durante le lezioni, le sessioni di addestramento, i corsi e gli stage che teneva in giro per l’Italia. 
Grazie a lui, partecipando ad eventi ufficiali, ho conosciuto altri allevatori, addestratori, giudici, figuranti.... sono entrata sempre più nel “mondo che mi interessava”.
Oltre alla teoria che avevo studiato sui libri quindi, avevo la grandissima opportunità di vivere anche l’aspetto pratico delle cose, toccare con mano la realtà, respirare l’aria dell’ambiente cinofilo.
Fagioli mi ha insegnato nel corso degli anni come si fa a gestire un canile, ho imparato sulla mia pelle gli DOs and DON’Ts e sono stata messa all’opera (e anche spesso alla prova) nella sua struttura. Vi assicuro che rimanere all’altezza delle sue aspettative non è stato facile!
 
 Carlo alleva da quasi 40 anni Boxer e Pastori Tedeschi con l’affisso “Del Pasquino”, e così, affiancando l’Addestratore, ho anche avuto il privilegio di affiancare l’Allevatore: osservavo ogni cosa, chiedevo, cercavo di catturare e fare mio tutto quanto mi veniva spiegato e mi succedeva attorno.
Che emozione forte ho provato la prima volta che ho partecipato attivamente ad un parto! 
Con il tempo ho imparato cosa dovevo fare, cosa era meglio non fare, come e quando aiutare la cagna al meglio. Ho assistito ai momenti difficili, ho vissuto la tensione e lo sconforto di quando malgrado tutti gli sforzi un cucciolo non ce la fa e la grande gioia e soddisfazione di vedere che tutto si svolge per il meglio.
Ogni volta che potevo, nelle vacanze o anche solo per un weekend, caricavo tutti i cani in macchina e andavo da Pavia a Roma per continuare a vivere “la vita dell’Allevatore”. 
E malgrado la stanchezza del viaggio che iniziavo i venerdì subito dopo il lavoro e lo sfinente rientro le domenica a notte inoltrata in modo da poter essere presente a lavoro a Milano il lunedì mattina... ne valeva sempre tanto la pena!
E soprattutto... mi sentivo così felice, a mio agio e “a casa” in quella vita!
Da allora sono passati anni, ho deciso di vendere il piccolo appartamento in cui vivevo e ho comprato una cascina in campagna, circondata da molta terra.
La mia “famiglia” si è anche - ovviamente - ingrandita con altri cani. 

Ho due pastori tedeschi grigi, nati “Del PasquinoHEART e LIGHT LUST FOR LIFE e in fin dei conti il mio cuore è e rimane Boxerista... 

Ho tenuto un figlio della mia cara Giada, FREE SPIRT
E grazie all’amico Gabriele Puccini (Allevatore con affisso “Dei Quattro Calzini) non potevano che aggiungersi al branco altri Boxer! 
Sono entrate nel branco anche GIODI del Campo dei Miracoli e BEBA dei Quattro Calzini.
Ho anche uno Schnauzer Nano nero argento, Carat Surprize ot Vodoleya: lui è la mascotte del Centro Cinofilo, instancabile, sempre vigile, ed impegnato a correre avanti e indietro come una saetta impazzita.
Se mi venite a trovare non ho il campanello, ma non vi preoccupate, mi avvertirà Carat che siete arrivati! 
Per continuare con le piccole taglie, la “gnoma” del branco è Tequila Boom, una piccola Griffoncina di Bruxelles che proviene dall’Allevamento Angelorum, a Kiev in Ucraina. 
Tequila è entrata in Italia “dalla Russia con furore” per far parte di un “progetto speciale”!
 
Non vi ho ancora parlato del mio lavoro a Milano... beh.. perché quello.... non ce più! 
Ad inizio 2020 non potevo più ignorare quella voce che sentivo nella mia testa e che da troppi anni avevo messo a tacere. 
Finalmente la passione ha preso il sopravvento e ho lasciato il lavoro, per dedicarmi anima e corpo al meraviglioso mondo dei cani!

Attualmente collaboro a stretto contatto con Carlo Fagioli (www.allevamentodelpasquino.com) nell’attività di allevamento e metto la mia passione e la mia esperienza al servizio di chi vuole migliorare il rapporto con il proprio cane e seguire un percorso di educazione/addestramento.

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