Skip to main content

Torre de' Negri (PV) Via Cascina Campobello 7  (27011) - tel.+39 34 5888 2889

Allevamento

E’ molto bello ed emozionante veder nascere dei cuccioli, ma quando i cuccioli sono quelli della tua Boxerina.....
l’esperienza è proprio mozzafiato.

Ho visto nascere cuccioli più volte frequentando l’Allevamento del Pasquino,  ma solo nel 2018 ho avuto la mia prima cucciolata! Non avevo ancora ne’ la struttura ne’ la possibilità di dedicare il giusto tempo a mamma e cuccioli quindi avevo portato la mia Giada a partorire a Roma, dove sapevo che Carlo Fagioli se ne sarebbe preso ben cura. La mia passione era forte, la determinazione non mi mancava... al weekend nulla poteva trattenermi! Caricati tutti i miei cani in auto, si partiva per Roma. Penso di aver usato più ferie in quei due mesi in cui avevo Giada giù a Roma che in tutto l’anno!

In questo periodo, nelle primissime settimane, abituo i cuccioli ad essere manipolati, inizio a svezzarli a poco a poco al compimento della terza settimana, li abituo anche sentire diversi suoni e a riconoscere la mia voce (davvero molto importante che quando ci sono magari 7-8 “teppisti“ liberi di correre in giardino, possano ritornare da me al mio richiamo).

Finalmente ora non ho più problemi di struttura ne’ di tempo. Ho una grande cascina con un giardino molto spazioso e quasi 10.000 metri di terra. Pur avendo molto spazio a disposizione, faccio nascere le mie cucciolate nella mia camera da letto, dove i cuccioli rimangono sempre sotto controllo per il loro primo mese di vita. Sicuramente costa tanto impegno ed è molto stancante.... ma è una “casalinghità” che non voglio perdere! Ho perso il conto di quante notti ho passato sveglia o in dormiveglia, per controllare che tutto fosse ok e che mamma e cuccioli stessero bene, e trovo un validissimo supporto nel mio “Nano Bagonghi”, il mio piccolo Carat che volentieri mi dà il cambio.

Dopo i 30 giorni faccio fare ai cuccioli “esperienze protette”, escono in giardino e iniziano a relazionarsi con i miei “piccoli di casa”: lo Schnauzer Nano e la Griffoncina sono bravissimi nel farli giocare e anche nel sopportarli! C’è sempre qualche cucciolo che si appende alla barba di Carat o che morde la coda di Tequila e loro hanno una pazienza infinita.
Sempre nei loro primi giorni fuori casa conoscono il “Percorso Cuccioli”, percorso che nasce dall’idea di far vivere ai cuccioli delle piccole nuove esperienze. In maniera graduale infatti, aiuto i cuccioli, ognuno con i suoi tempi, a superare tutte le diverse difficoltà del percorso. Inizialmente potrò dividere l’esercizio in 2, in 3 o anche in 4... tutto in base all’intraprendenza del piccolino.
Il mio obiettivo obiettivo è preparare i cuccioli ad affrontare al meglio “il mondo la’ fuori”, la vita fuori dalla zona comfort dell’allevamento, e aiutarli a sviluppare un modo di approcciarsi a quegli stress che alcune novità o stimoli negativi potrebbero creare, che li porta a reagire e a superarli con successo. Per tutto il tempo in cui i cuccioli rimangono in allevamento non perdono comunque mai contatto con la mamma, che in maniera graduale prima diminuisce e poi smette di allattarli.
Cedo i cuccioli dopo i 60 giorni, come da legge, con almeno due sverminazioni ed i due vaccini. Sono però disponibile e ben felice di tenerli in allevamento anche fino ai 90 giorni, in modo che possano passare ancora più tempo con la mamma/gli altri fratelli e sorelle/gli altri cani adulti. I primissimi mesi di un cucciolo sono davvero molto importanti perché è proprio in questo periodo che impara la lingua dei cani, che gli servirà per il resto della sua vita per relazionarsi nel modo migliore con i propri simili. Ogni cucciolo avrà inoltre il suo pedigree: non è un pezzo di carta utile solo per chi fa mostre o sport, ma è un documento molto importante, è la sua “carta di identità”, dove il proprietario può leggere tutte le informazioni relative al cucciolo e alla sua genealogia.
Intorno ai loro 60 giorni permetto ai cuccioli - sempre sotto controllo - di socializzare con gli altri cani adulti di casa, insegno loro a stare in macchina, portandoli con me per piccoli tragitti e li abituo a camminare con collare e guinzaglio, in modo che i futuri proprietari saranno facilitati nella gestione dei loro primi giorni assieme.